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 Lezioni di SESSO 
 per imbranati 

Rubrica dedicata a chi è convinto di sapere tutto, ma quando arriva il momento cruciale si sente come un turista in un museo d'arte contemporanea: non ci capisce nulla, ma annuisce lo stesso per non fare brutta figura. Qui non troverai paroloni tecnici o teorie da manuale: niente grafici, niente posizioni impossibili e soprattutto, niente "ti incarto la testa per sembrare più intelligente". Qui si parla di sesso senza filtri, con quella giusta dose di autoironia che serve per sopravvivere a ogni imbarazzo. D'altronde, se non puoi ridere di una figuraccia a letto, di cosa puoi ridere? Quindi, se hai domande imbarazzanti, dubbi esistenziali o ti sei mai chiesto "ma sto facendo bene?" mentre cerchi di ricordare dove vanno lingua e mani, sei nel posto giusto. Non temere, siamo tutti imbranati in un modo o nell'altro. Il mio compito? Aiutarti a trasformare quel "oddio, che sto facendo?" in un "wow, ma è fantastico!" Hai qualche argomento scottante o una curiosità da approfondire? Comunicamelo in totale anonimato scrivendo a: astwinblack@libero.it

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Sesso e parole Tabù 

Immagina la scena. Sei lì, nel pieno della passione. Il momento è bollente. Ti senti potente, sicura di te, sexy come un mix tra Beyoncé e una dea greca, assolutamente padrona del gioco. Poi, all'improvviso — Bam! — lui ti guarda con gli occhietti da sparviero ubriaco e ti sussurra: “Sei proprio una puttana…”, terminando, poi, con un sorrisetto languido. E tu, in una frazione di secondo, passi dal sentirti la regina dei piaceri proibiti al chiederti se valga la pena piantargli un gomito nello stomaco e scappare via a mo’ di Cenerentola dopo averlo colpito col tacco dodici su quella testa di rapa che si ritrova. Ma aspetta un attimo, però. Prima di far volare calci, schiaffi e imprecazioni, facciamo un bel respiro profondo e parliamone con calma. Cosa diavolo è appena successo? Perché ci offendiamo?

A.S.T.

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I Maghi del Piacere:
Mito o Realtà?

Il Genio del Sesso

I Maghi del Piacere: Mito o Realtà? L’uomo che si crede un genio del sesso Se c’è una cosa che i maschietti adorano più dello sport, delle auto fiammanti e della tecnologia, è l’idea di essere dei fenomeni a letto. Non importa se nella vita quotidiana fanno fatica a cambiare una lampadina, a ricordarsi di buttare la spazzatura o a trovare un paio di mutande nel cassetto. Una volta sotto le lenzuola, si trasformano in divinità del sesso, pronti a stupirci con sensazioni "indimenticabili". O almeno, così pensano loro. Ma andiamo a conoscere meglio questi fenomeni. Il vero mago del piacere “Guarda cosa ti combino in 30 secondi!” Ecco il seduttore nato, il Don Giovanni che, dopo una performance degna di uno spazzolino elettrico, si aspetta applausi e standing ovation. È convinto che il sesso sia come un trucco di magia: più lo fai in fretta, più effetto fa. Entra in scena, agita le mani e quant'altro, e puff! Fine dello spettacolo. Sei lì, ancora con il cappotto addosso, e lui ti guarda soddisfatto, come a dire: “Allora? Hai visto che roba? Ti è piaciuto, eh?”

A.S.T.

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Quando il partner si trasforma in Houdini

Fuga
dal SESSO

Hai presente quando la tua vita sessuale comincia a sembrare più uno spettacolo di magia che una torrida passione alla "Cinquanta sfumature”? E non perché il tuo partner ha improvvisamente imparato qualche trucco bollente, ma perché è diventato un vero maestro delle "grandi fughe". Un Houdini del sesso, insomma, capace di svanire proprio quando le cose si fanno eccitanti. A questo punto, è molto probabile che tu inizi a somigliare a un macaco in gabbia: frustrato, nervoso e con un’irritabilità tale che i "vaffa" iniziano a partire a raffica, a chiunque ti rivolga la parola, che si tratti del vicino o del fattorino che ti porta la pizza, o il povero barista che ti rivolge un semplice "ciao". Ed ecco che ti trasformi ufficialmente nel re o nella regina dell’acidità. Eh sì, il problema riguarda tutti, maschi e femmine. Non sono solo le donne a prendere di rancido se non possono farsi un giro sulla giostra : anche gli uomini diventano insopportabili. Non sono solo le donne a prendere di rancido se non scopano. Anche gli uomini, se non si sfogano, cominciano a comportarsi come yogurt scaduti: acidi, gonfi, e pronti a esplodere al minimo urto.

A.S.T.

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Baci
sotto la Cintura

Siete proprio sicure di saperci fare?

Dopo gli uomini che con Clito ci fanno la guerra come fosse un Cubo di Rubik incastrato, oggi tocca a voi, “esperte” dell'arte orale. Sì, avete capito bene; parlo proprio di Fellatio. È arrivato il momento di affrontare la verità: non tutte siete esattamente le Michelangelo del sesso orale, anche se vi piace crederlo. Se pensate che  basti inginocchiarsi, aprire la bocca e passarsi la lingua sulle labbra in modo ammiccante per farlo venire, non significa che siete brave. Significa solo che lui è un caso disperato di ejaculatio praecox. E, diciamocelo, non è esattamente un buon segno di maestria, almeno non vostra, e soprattutto non promette bene per il vostro piacere futuro.  Perciò se in questo preciso momento state pensando: "Ah beh, non è il mio caso. Io sono una maestra in questo campo, non ho proprio nulla da imparare", sedetevi e facciamo un piccolo reality check. I segnali che dovrebbero farvi riflettere. Se lui sembra che stia meditando anziché ansimare, c’è un problema.  Se inizia a fissare il soffitto come se stesse cercando di ricordare dove ha parcheggiato, non è un buon segno.  Se la mano sulla vostra testa all'inizio è delicata e poi diventa un po' più direzionale, beh, forse non siete proprio sulla strada giusta.  Ma attenzione! Se pensate che il problema sia tutto vostro, vi sbagliate di grosso. Spesso, il vero nemico è l’eccesso di sicurezza: "Ma sì, che ci vuole, non sarà mica un numero di magia!"  e invece ecco che lui si guarda intorno come se avesse appena perso le chiavi.

A.S.T.

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CLITO

Il Bottone che Fa Miracoli
se sai cosa farci

Diciamocelo, la maggior parte degli uomini ha ancora un rapporto complicato con Clito. Alcuni lo maneggiano come se fosse una bomba sul punto di esplodere, altri lo ignorano del tutto, come se si trovassero davanti a un pulsante di emergenza da usare solo "in caso di estrema necessità". Poi ci sono quelli che ci vanno con la “delicatezza” di chi sta cercando di grattare via l'etichetta di una bottiglia, o quelli che lo trattano come il pulsante di un ascensore, pensando che schiacciarlo ripetutamente lo farà arrivare prima. E non dimentichiamo quelli che si perdono nei dintorni come se fossero in un labirinto, sperando di imbattersi per caso in qualcosa di interessante, come se Clito fosse un premio a sorpresa in una caccia al tesoro. E che dire di quelli che ci vanno con la sicurezza di chi pensa di star accordando una chitarra, pizzicando e strofinando a caso, sperando di suonare la "nota giusta"? Oppure quelli che, come in un film d'azione, provano ogni tecnica possibile, aspettandosi che alla fine ci sia un'esplosione... di piacere. E infine, ci sono quelli che ci si avvicinano con l'aria di un esploratore al suo primo contatto con una civiltà aliena, pieni di curiosità, ma senza un manuale d'istruzioni. Forse sperano che Clito parli da solo e li guidi con messaggi telepatici. E allora che bisogna fare? Bene, partiamo da una cosa fondamentale: Clito non è un interruttore della luce. Non è che lo premi e zac! Luci accese, applausi, fuochi d’artificio e via dicendo! No, ragazzi, Clito funziona più come una di quelle casseforti antiche, con la rotella. Ci vuole calma, delicatezza e soprattutto la combinazione giusta. E trovare quella combinazione, beh, a volte sembra più semplice scassinare un caveau della banca che far godere una donna. Purtroppo, (e per fortuna) le donne non sono tutte uguali, quindi ciò che pensavate di aver appreso su Clito non è necessariamente una regola universale. Ogni persona è unica e, quindi, ogni approccio deve essere personalizzato. Quello che avete imparato non consideratelo come un manuale di istruzioni universale, ma piuttosto come una guida flessibile che richiede attenzione e ascolto. Non abbiate paura: Clito non morde e, se sapete come approcciarlo, può fare miracoli. È solo questione di scoprire cosa lo fa davvero brillare. Ecco alcuni consigli per approcciare Clito con successo. #Ascolta e osservalo. Presta attenzione alle reazioni della tua partner. Ogni persona ha preferenze diverse, quindi osserva i segnali che ti offre e rispondi di conseguenza. #Sii paziente. Non avere fretta. Evita di comportarti come se fossi alla sagra della porchetta. Calma e pazienza! Ragazzi, ci vuole calma e pazienza. Clito non si conquista con la forza bruta. Non è che lo prendi a testate come per sfondare una porta blindata. E, attenzione, perché lo sapete bene: se sbagliate manovra –Tac! – fine della festa! Lei si spegne e non c'è verso di riaccenderla. Clito non è un interruttore che si accende immediatamente. Prenditi il tempo per scoprire cosa funziona meglio. #Usa la varietà. Alterna tra tocchi leggeri e pressioni più decise. La varietà può essere la chiave per trovare la giusta combinazione. Attenzione, però, a non perderti in esplorazioni infinite come se stessi cercando il Santo Graal, al punto che Lei ti guarda e tu capisci che stai facendo casino, e Lei dentro di sé pensa: "Sì, bravo, continua così, vediamo quanto ci metti a capire che stai facendo tutto al contrario.” E non indugiare neppure sulla delicatezza estrema, che sembra che stiate accarezzando una farfalla con un guanto di seta, perché a quel punto Lei penserà: "Amore, lo sento che ci sei, però mica stai cercando di evocare uno spirito. Devi toccare, ogni tanto, non basta meditarci sopra.” #Comunica. Non avere paura di chiedere e di ricevere feedback. La comunicazione aperta aiuta a migliorare l’esperienza per entrambi. #Rispettalo come un'opera d'arte. Avete presente il David di Michelangelo? Ecco, non è che andate lì a toccarlo con le mani impiastricciate di sugo, no! Lo guardate con rispetto, con ammirazione... lo sfiorate appena appena, capito? È una cosa raffinata, da intenditori. Non è come grattare il Gratta e Vinci sperando di vincere al primo colpo. In conclusione, è vero, Clito è un mistero. Ci sarà sempre quel momento in cui ti rendi conto che non hai idea di cosa stai facendo. Ma il segreto è non smettere di ascoltare, prestare attenzione a ogni variazione nel corpo della tua partner. E soprattutto, non fare il "supereroe del sesso" che pensa di risolvere tutto in cinque secondi netti! Non è un videogioco dove alla fine della partita appare scritto "GAME OVER" e riprovi. Eh no! Questa partita devi giocartela con pazienza, rispetto, passione altrimenti hai perso su tutta la linea e non avrai una seconda occasione.

A.S.T.

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