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Vento di morte

L’equilibrio mentale di Susy, una giovane donna di ventisei anni, caratterizzata da un’anaffettività marcata e un carattere spigoloso, viene scosso profondamente quando i suoi dirimpettai, una coppia di anziani solitari, vengono trovati morti nel loro letto, in circostanze misteriose. Questo evento lascia una traccia indelebile nella mente di Susy, che, pur distaccata, non riesce a scrollarsi di dosso una crescente inquietudine. Dopo qualche mese, la villa degli anziani viene venduta, e i nuovi proprietari, una coppia apparentemente normale con un bambino, si trasferiscono nella casa di fronte. Ma ciò che sembra essere una tranquilla famiglia, ben presto si rivela tutt'altro. Susy, che avrebbe preferito non avere vicini, comincia a sentirsi osservata e disturbata, soprattutto dall’uomo, Andrea Turrisi. Andrea è un individuo enigmatico e inquietante, la cui presenza diventa rapidamente un'ombra costante nella vita di Susy. Di notte, Susy sente il suo nome sussurrato nella quiete della sua casa: è davvero Andrea che la chiama nel buio? O è solo un prodotto della sua mente fragile e sempre più instabile? Susy inizia a notare di essere seguita, tormentata da un’ombra che si insinua nei suoi pensieri e nelle sue paure più profonde. E mentre cerca di mantenere il controllo della sua vita, una domanda ossessiva inizia a tormentarla: è Andrea il suo persecutore, o è qualcuno dal passato che è tornato per vendicarsi di lei? La tensione cresce e lei si trova a sprofondare sempre più in un abisso di paranoia e terrore, senza sapere più di chi fidarsi, né se ciò che vive sia reale o solo un prodotto delle sue paure. Il confine tra realtà e allucinazione si assottiglia sempre di più, in un crescendo di suspense che culminerà in una rivelazione scioccante.

Sotto il ponte del diavolo

La tranquilla esistenza di un paesino del centro Italia viene sconvolta dalla scomparsa di Melissa, una quindicenne dal sorriso luminoso e dai sogni promettenti. La ragazza aveva detto a sua madre che sarebbe andata a casa di un’amica, ma in realtà non vi è mai arrivata. La misteriosa sparizione getta gli amici e il paese intero in uno stato di allerta e panico, sollevando tensioni latenti tra gli abitanti che si dividono tra razionalità e superstizione. Gino, l'anziano del villaggio, racconta del fantasma di un boscaiolo che vaga da anni sotto il ponte del diavolo, lungo la mulattiera, brandendo un’ascia e cercando vendetta. Ma la verità potrebbe essere molto più oscura e inquietante. Superstizione, misticismo, realtà, in un thriller che induce a riflettere su quanto di spaventoso e orribile possa essere in agguato, in ciascuno di noi, fuori e dentro le mura domestiche. Pedofilia, violenza, promiscuità e discriminazione, pericoli così concreti da far sperare che, ad agire Sotto il ponte del diavolo, siano davvero delle presenze occulte, dei fantasmi che, forse, potrebbero infliggere meno sofferenze. E voi siete pronti a scoprire le innumerevoli sembianze del diavolo? ###L’opinione di chi lo ha letto: “Mistero, segreti, menzogne, scomparse improvvise, rancori mai sopiti e verità tenute nascoste per troppo tempo: sono questi gli elementi che rendono “Sotto il ponte del diavolo” un giallo accattivante ed affascinante. Nulla è come sembra, dietro ad ogni figura, ogni comportamento, ogni singola parola pronunciata c’è una spiegazione difficile da accettare, qualcosa di non detto, una verità inaspettata. L’autrice dimostra un grande talento nel costruire un intreccio così originale e brillante, mai scontato, un vero e proprio rebus. Quando il lettore è quasi convinto di essere finalmente arrivato alla soluzione del caso, ecco che qualcosa distrugge tutte le certezze, la vicenda si ingarbuglia nuovamente e ciò che sembrava evidente e chiaro non lo è più. Bisogna ricominciare ad ipotizzare, a immaginare il finale, a dubitare di tutti, ma ciò non è motivo di seccatura o di delusione, al contrario, intriga ed incuriosisce maggiormente.”

La notte dello scorpione

Ore 21:40. La pioggia ha da poco smesso di cadere, lasciando l'aria densa e carica di mistero. Una Renault Clio nera avanza lentamente lungo un viale brecciato, le ruote che scricchiolano contro i sassi bagnati. A bordo, quattro amici procedono con cautela, diretti al casale Quercus Cerris per un weekend fuori città. Ma dopo alcuni chilometri, si rendono conto di aver imboccato la strada sbagliata. Smarriti in una rete di sentieri sconosciuti, decidono di invertire la marcia. Quello che non sanno è che il loro destino è già stato segnato. Mentre tentano di tornare indietro, il motore della Clio si spegne improvvisamente. Ogni tentativo di far ripartire l'auto fallisce, e il segnale del cellulare è inesistente, rendendo impossibile chiamare soccorsi. L'unica opzione è dirigersi verso le deboli luci che intravedono giù nella valle. Attraversando campi desolati e strade sconosciute, i quattro raggiungono infine un'abitazione isolata. Ambra, una dei quattro, riconosce immediatamente il luogo: è la vecchia fattoria dei Montorsi, una famiglia che aveva conosciuto anni prima. È certa che Ivan e Carlotta Montorsi, una volta persone ospitali e gentili, li accoglieranno con calore, offrendo rifugio per la notte. Ma Ambra non sa che molto è cambiato nei quattro anni trascorsi. I Montorsi sono diventati dei reclusi, vivendo isolati dal mondo, e non gradiscono ricevere visite. Mentre la notte avanza, la tensione cresce, e ciò che doveva essere un rifugio sicuro si trasforma in un incubo senza via d’uscita. Le porte si chiudono, le ombre si allungano, e i quattro amici si trovano intrappolati in un gioco letale dove il confine tra preda e predatore diventa sempre più sottile. Ogni passo che compiono li avvicina sempre di più all'orrore nascosto tra quelle mura, un orrore che si annida nel buio, pronto a colpire senza preavviso. Il tempo scorre inesorabile, e con esso si avvicina l'alba, ma qualcuno tra loro non vedrà mai sorgere il sole. La notte dello scorpione è iniziata, e con essa un terribile conto alla rovescia.

La cacciatrice

Max Rouge, giovane aspirante giornalista, ha un chiodo fisso: rintracciare la donna con i capelli rossi alla guida di un Audi R8 nera. Conosciuta una sera in discoteca, quello che doveva essere un incontro di piacere ha, invece, una conclusione inaspettata e sgradevole. Scoprire l’identità della rossa non sarà per niente facile, tanto più che sembra essere scomparsa nel nulla. Durante le sue ricerche Max conosce Tania, una trentottenne solitaria con problemi a relazionarsi con gli uomini. È accaduto qualcosa di orribile nel passato della donna: si è svegliata una mattina e il suo ragazzo, Luca, con cui aveva trascorso la serata, viene trovato morto. Lei non ricorda niente. Ha solo flash di memoria di quanto è accaduto e incubi ricorrenti che la tormentano. Le strade di Max e Tania si incrociano con quelle di altri personaggi, implicati nella vicenda, ciascuno con oscuri segreti da nascondere, e man mano che Max si avvicina a scoprire chi è la donna dai capelli rossi, anche Tania inizia a riacquistare la memoria, riuscendo finalmente a ricostruire gli avvenimenti di quella orribile notte insieme a Luca. La verità verrà a galla in una trama complessa e intricata in cui nessuno è come sembra, ma tutti nascondono la loro vera natura per soddisfare la sete di vendetta, macchiandosi di crimini orrendi.

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