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Sotto il ponte del diavolo

La tranquilla esistenza di un paesino del centro Italia viene sconvolta dalla scomparsa di Melissa, una quindicenne dal sorriso luminoso e dai sogni promettenti. La ragazza aveva detto a sua madre che sarebbe andata a casa di un’amica, ma in realtà non vi è mai arrivata. La misteriosa sparizione getta gli amici e il paese intero in uno stato di allerta e panico, sollevando tensioni latenti tra gli abitanti che si dividono tra razionalità e superstizione. Gino, l'anziano del villaggio, racconta del fantasma di un boscaiolo che vaga da anni sotto il ponte del diavolo, lungo la mulattiera, brandendo un’ascia e cercando vendetta. Ma la verità potrebbe essere molto più oscura e inquietante. Superstizione, misticismo, realtà, in un thriller che induce a riflettere su quanto di spaventoso e orribile possa essere in agguato, in ciascuno di noi, fuori e dentro le mura domestiche. Pedofilia, violenza, promiscuità e discriminazione, pericoli così concreti da far sperare che, ad agire Sotto il ponte del diavolo, siano davvero delle presenze occulte, dei fantasmi che, forse, potrebbero infliggere meno sofferenze. E voi siete pronti a scoprire le innumerevoli sembianze del diavolo? ###L’opinione di chi lo ha letto: “Mistero, segreti, menzogne, scomparse improvvise, rancori mai sopiti e verità tenute nascoste per troppo tempo: sono questi gli elementi che rendono “Sotto il ponte del diavolo” un giallo accattivante ed affascinante. Nulla è come sembra, dietro ad ogni figura, ogni comportamento, ogni singola parola pronunciata c’è una spiegazione difficile da accettare, qualcosa di non detto, una verità inaspettata. L’autrice dimostra un grande talento nel costruire un intreccio così originale e brillante, mai scontato, un vero e proprio rebus. Quando il lettore è quasi convinto di essere finalmente arrivato alla soluzione del caso, ecco che qualcosa distrugge tutte le certezze, la vicenda si ingarbuglia nuovamente e ciò che sembrava evidente e chiaro non lo è più. Bisogna ricominciare ad ipotizzare, a immaginare il finale, a dubitare di tutti, ma ciò non è motivo di seccatura o di delusione, al contrario, intriga ed incuriosisce maggiormente.”

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